Scopri la soluzione per spessori ridotti: il massetto autolivellante.
Grazie al massetto autolivellante a basso spessore è possibile realizzare un sistema radiante a pavimento anche in presenza di limiti di quota.
Nel caso di una nuova costruzione o di una ristrutturazione il committente potrebbe esprimere la necessita di voler dotare la sua abitazione di un impianto di riscaldamento e/raffrescamento a pavimento.
Cosa succederebbe se gli spessori non fossero sufficienti per la realizzazione di un massetto radiante?
La soluzione è il massetto radiante a basso spessore, un modo di rispondere ad esigenze particolari come la scarsa altezza e che ben si adatta anche in quei contesti in cui gli spazi per adibire un cantiere sono molto esigui, quali il centro città oppure per lavori ai piani alti.
Caratteristiche e tipologie
Il massetto radiante a basso spessore può essere realizzato attraverso due modalità: ad umido o a secco. Quando parliamo della soluzione ad umido si tratta dei massetti autolivellanti.
La caratteristica principale di questo massetto è la possibilità di consentire uno livellamento con limitata o totale assenza di un intervento manuale grazie alle malte particolarmente fluide che vengono impiegate.
Le basi del massetto autolivellante possono essere due: a base di anidride (gesso) oppure a base cementizia.
In entrambe le tipologie il sistema radiante può essere realizzato da una dimensione minima di 30 mm, non includendo il rivestimento.
Resistenza meccanica del massetto autolivellante in ridotti spessori e bassa inerzia termica.
Un massetto autolivellante ha come caratteristica propria la compattezza. Questo assicura una resistenza meccanica e garantisce le caratteristiche e l’integrità della pavimentazione.
Ad asciugatura ultimata è opportuno verificare se ci sia della polvere in superficie. In questo caso si tratta di un fenomeno definito bleeding. Siccome questo causerebbe un problema nella fase di incollaggio della pavimentazione lo strato di polvere deve essere rimosso e la superficie del massetto deve essere opportunamente trattata con un primer.
La capacità di rispondere velocemente a richieste di variazione di temperatura durante la giornata avviene grazie al ridotto spessore.
Al contrario, nei sistemi radianti tradizionali l’elevato spessore del massetto determina un rilascio graduale e un’impressione di lentezza reattiva del sistema.
Vantaggi dell’autolivellante
Un massetto autolivellante assicura una posa rapida e allo stesso tempo la possibilità di lavorare su grandi superfici.
Un altro vantaggio è la leggerezza che lo contraddistingue rispetto al cemento; Caratteristica molto utile nel momento in cui si interviene in abitazioni che presentano un solaio già esistente e che non può essere ulteriormente sovraccaricato.
Il massetto autolivellante può essere utilizzato su pavimentazioni pregresse, l’importante è che vengano verificati alcuni importanti parametri. Il più importante è quello legato all’umidità per cui bisogna verificare la presenza o meno di questo fattore.
Per risolvere questo tipo di problematica è opportuno in fase di progettazione e realizzazione considerare la presenza di una barriera di vapore del corretto spessore previsto. In alternativa è possibile adottare un’altra soluzione che prevede, dopo una valutazione tecnica, l’utilizzo di un primer epossidico bicomponente anti risalita di umidità.
Il massetto autolivellante per pavimenti è la soluzione per ottenere un lavoro molto preciso, pulito e senza problemi di livellazione. Questo prodotto offre la possibilità di posa per piastrelle in ceramica, gres porcellanato, parquet, laminati e non solo.